L'utilizzo di strumenti telematici non rischia di discriminare una considerevole parte della popolazione?
Il divario digitale ("digital divide"), è il divario esistente tra chi ha accesso effettivo alle tecnologie dell'informazione (computer e internet, principalmente) e chi ne è escluso in parte o del tutto per:
- condizioni economiche
- livello d'istruzione e acquisizione delle necessarie capacità
- qualità delle infrastrutture disponibili
- differenze di età, etnia, provenienza geografica.
Tuttavia sappiamo chena consistente parte della popolazione, in continua crescita, utilizza internet nelle faccende della vita quotidiana, ad esempio per:
- accedere all'amministrazione del proprio conto corrente bancario o postale;
- acquistare un biglietto ferroviario o aereo;
- prenotare soggiorni di vacanza o di lavoro in alberghi, bed&breakfast o agriturismi;
- rispondere a sondaggi di quotidiani online;
- partecipare alle attività di "social network";
- ...
L'80% della popolazione italiana di età compresa tra gli 11 ed i 74 anni (pari a 37,8 mil.) ha dichiarato di accedere ad internet (Dati Audiweb-Doxa 2013).
Il 68,2% delle famiglie italiane (pari a 14,8 mil.) ha dichiarato di disporre di un accesso a internet da casa attraverso computer, televisore o console giochi. Il 71,6% delle famiglie connesse (pari a 10,5 mil.) ha dichiarato di avere una connessione veloce - ADSL o fibra ottica - con abbonamento flat nel 93,5% dei casi. (Dati Audiweb-Doxa 2013).
Inoltre, molti servizi non vengono fruiti in prima persona, ma attraverso congiunti e intermediari. Questo amplia lo spazio di raggiungibilità e quindi l’accessibilità del servizio. Cittadini ed imprese, in ogni caso, hanno svariate possibilità di ottenere assistenza:
- dalle rispettive associazioni di categoria, nel caso di lavoratori autonomi e imprese;
- dagli intermediari che prestano loro assistenza contabile, fiscale, tecnica, etc.
- da patronati ed associazioni di promozione sociale;
- dalla rete degli U.R.P. - Uffici Relazioni con il Pubblico degli Enti;
- in famiglia, considerato il fatto che il 93% dei ragazzi usa internet quotidianamente, il 92,1% degli studenti (circa 9 mil.) usa un computer ed è in grado di coinvolgere un significativo numero di adulti (potenzialmente 20 mil.).